Enrico Primignani e il suo caseificio pugliese, a Vigevano

La migliore tradizione italiana continua ad essere un fattore di successo imprenditoriale, in particolare nel settore enogastronomico, come abbiamo già rilevato in precedenza.

La storia di Enrico Primignani, tuttavia, colpisce per la sua originalità, visto che questo intraprendente, dinamico, fantasioso imprenditore pugliese, non nasce nel settore caseario, che diventa punto di approdo dopo una lunga carriera in banca. Un ramo della famiglia possiede un caseificio ed Enrico impara molto presto tutte le tecniche di produzione; il mondo del latte gli offrirà una straordinaria opportunità di rinascere, come imprenditore.

L’idea di portare prima a Milano e successivamente a Vigevano la tradizione e l’esperienza casearia pugliesi, ma producendo con latte lombardo e vendendo direttamente il prodotto, realizzato in laboratori a vista all’interno dei punti vendita, nasce dopo lunghe valutazioni e analisi di marketing, con una scelta mirata dei luoghi dove andare a posizionare i propri negozi; luoghi scelti analizzando i dati sulla presenza pugliese e più in generale meridionale, nella capitale economica d’Italia.

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Il punto vendita del “Caseificio del Corso”, a Vigevano

Enrico Primignani, classe 1949, di Gioia del Colle in provincia di Bari, nasce da famiglia di professionisti, ma non segue la strada per lui pianificata, cominciando molto presto a lavorare in banca. Nei primi anni del nuovo secolo decide di lasciare per realizzare un progetto che sta coltivando da tempo: produrre i latticini della tradizione pugliese direttamente a Milano, con latte lombardo, andando a sollecitare la domanda delle grandi comunità meridionali della città e, al tempo stesso il buon gusto e la costante ricerca di novità, tipici dei milanesi. L’idea diventa presto realtà, ma Primignani sente un continuo bisogno di rigenerarsi, di ricominciare, un’avventura dopo l’altra. Questa fase è caratterizzata dai primi successi con i negozi milanesi e da un’importante progetto in Serbia, l’apertura di un grande caseificio a Belgrado.

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Il bancone del “Caseificio del Corso” a Vigevano

Negli ultimi anni, avvertendo alcuni segnali di saturazione del mercato milanese e, dopo aver portato a termine altre iniziative imprenditoriali in diversi settori, anche all’estero, decide di ritornare all’idea, che fu così fortunata, del caseificio, ma puntando su una città molto più piccola, inserita in un territorio (costellato di importanti centri minori) a forte vocazione agricola dove trovare del buon latte per i propri formaggi, ma al tempo stesso vicino e Milano, Novara, Pavia, Vercelli. Apre quindi un caseificio con punto vendita nel pieno centro della città di Vigevano, in Corso Vittorio Emanuele, 128.

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Il laboratorio del “Caseificio del Corso” a Vigevano

Qui, con latte proveniente dai vicini allevamenti, un esperto casaro pugliese produce, quotidianamente, fiordilatte, nodini, stracciatella, ricotta vaccina, burrata, scamorza, provolone, caciocavallo, primosale, caciotte, cacioricotta, trecce, mentre è in arrivo anche una produzione nuova, realizzata con latte di bufala. Tutto ciò viene venduto nel negozio, a pochi metri dalle caldaie di produzione.

mg@mercatiefuturo.com

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